Segnalazioni CRIF e Centrali Rischi: Un Ostacolo al Credito? Conoscere i Propri Diritti per Ottenere la Cancellazione.
- Pasquale Lacalandra
- 17 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Milano, 17 Maggio 2025 – Essere iscritti nelle banche dati dei Sistemi di Informazioni Creditizie (SIC), come CRIF, Experian, CTC e Banca d'Italia (Centrale Rischi), può rappresentare un serio ostacolo all'accesso al credito per privati e imprese. Segnalazioni negative, spesso dovute a ritardi nei pagamenti o a situazioni di insolvenza passate, possono compromettere la possibilità di ottenere mutui, prestiti, finanziamenti o anche semplici utenze. Tuttavia, non tutte le segnalazioni sono legittime.
Quando è possibile chiedere la cancellazione di una segnalazione?
Segnalazione Errata o Illegittima: Se la segnalazione è frutto di un errore (es. pagamento regolarmente effettuato ma non registrato correttamente), è possibile e doveroso richiederne immediatamente la rettifica o la cancellazione all'istituto che ha effettuato la segnalazione.
Mancato Preavviso (per consumatori): Per le segnalazioni a "sofferenza" o per altre informazioni negative relative a consumatori, la legge prevede l'obbligo di un preavviso scritto. La mancata ricezione di tale preavviso può rendere illegittima la segnalazione e dar luogo a una richiesta di cancellazione.
Scadenza dei Termini di Conservazione: Ogni tipologia di evento negativo ha un periodo massimo di conservazione previsto dai codici di condotta delle SIC e dalle normative di Banca d'Italia. Una volta decorsi tali termini, la segnalazione deve essere cancellata automaticamente. È importante verificare che ciò avvenga correttamente.
Prescrizione del Debito (per la Centrale Rischi per le sofferenze): Se il debito che ha originato la segnalazione a sofferenza è prescritto (generalmente dopo 10 anni dal recesso della banca), è possibile richiedere che la segnalazione venga "chiusa" nella Centrale Rischi, pur rimanendo traccia dell'evento per un periodo limitato (36 mesi dalla presa d'atto della prescrizione).
Come Richiedere la Cancellazione:
Richiesta di Visura: Il primo passo è ottenere una visura gratuita presso la Centrale Rischi di Banca d'Italia e a pagamento presso le SIC private per verificare la propria situazione.
Verifica della Legittimità: Analizzare attentamente le segnalazioni per individuare eventuali errori, mancanze di preavviso o termini di conservazione superati.
Reclamo Formale: Inviare un reclamo formale all'istituto che ha effettuato la segnalazione, allegando la documentazione a supporto della propria richiesta di rettifica o cancellazione.
Ricorso all'ABF (Arbitro Bancario Finanziario): Se la risposta dell'istituto non è soddisfacente o non perviene entro i termini previsti, è possibile presentare un ricorso gratuito all'Arbitro Bancario Finanziario per la risoluzione della controversia.
Assistenza Legale: In caso di contestazioni complesse o di mancata risposta da parte degli istituti, è consigliabile rivolgersi a un avvocato esperto in diritto bancario e tutela del credito per ricevere assistenza legale qualificata.
Lo Studio Legale Lacalandra è a disposizione per fornire consulenza e assistenza a coloro che desiderano verificare la propria posizione nelle centrali rischi e intraprendere le azioni necessarie per ottenere la cancellazione di segnalazioni illegittime o non più attuali. #debiti #sovraindebitamento #crif #centralerischi
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